venerdì 28 giugno 2013

La traviante

«T'è piaciuta, veh?»
«Ma sì, non capivo niente. Io non è che la conosca tanto bene, l'opera.»
«Ah, invece a me è la mia preferita. Quando c'è la Violetta che dice Amami Fredo, a me mi si rivoltano le budella, mi vien la pelle d'oca.»
«Oh, beh, quel pezzo lì m'è piaciuto anche a me... che brava che è la cantante.»
«C'era solo che avevo mia moglie di fianco, che non capiva niente, e quando è partita Amami Fredo, ha cominciato a disturbarmi, voleva sapere cosa succedeva, me l'ha rovinata. La prossima volta la lascio a casa.»

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(Ieri sera a Carpi La traviata doveva essere in Piazzale Re Astolfo, solo che pioveva, allora l'hanno spostata al chiuso e, visto che il Teatro Comunale è ancora inagibile dal terremoto dell'anno scorso, siamo andati tutti al Circolo Graziosi, che è un "bar dei vecchi" con attaccata una sala molto grande. Questi due signori del dialogo qui sopra - parlavano in dialetto - quando sono arrivato erano lì che giocavano a scopa e bevevano dei bianchini, poi hanno deciso di andare a sentire l'opera e io mi son messo dietro di loro. Mia moglie l'avevo lasciata a casa.)

4 commenti:

  1. un momento da incorniciare! :)

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  2. M'è piaciuta proprio sì!!!

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  3. Bellissima storia. Se alla prossima opera lasci ancora a casa la moglie, vengo lì e ti picchio.

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    1. è lei che non viene, ODIA l'opera. dice che quando l'ho portata a vedere l'aida le ho fatto una violenza.

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