mercoledì 23 novembre 2011

Nel mio mondo perfetto (6)

Nel mio mondo perfetto, quando sono le sette passate e non vedi l'ora di andare a casa e devi immetterti in una via che qui da noi ha la sua rilevanza e si chiama Via Emilia, proprio non vorresti che accadesse un meccanismo inconscio guidatorio sincronico universale, che vedi da tutte le parti e di cui a volte sei pure tu stesso ingranaggio partecipe, consistente nel decelerare oppure accelerare tra carovane di file opposte, ad esattamente quella velocità precisa, nè molto nè poco, che non concede spazi d'inserimento ai malcapitati che attendono d'inserirsi dalle viuzze laterali. Ci sono sere in cui ho ascoltato quasi due canzoni alla radio da quell'angolazione, in attesa di uno spiraglio di buio tra i fari gialli e rossi, gialli e rossi, gialli e rossi. Ecco, diciamo che in quei momenti lì vorrei proprio essere Mosè.

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