lunedì 7 marzo 2011

A tavola con Tiziano Fiorveluti: Gnocchetti sardi come mi tira

Leggete un libro di Emilio Lussu. Tagliate a rondelle una melanzana e cospargetela di sale, così perde l’acqua. Togliete la pelle a un paio di salsicce di cavallo e fatene dei pezzetti con le mani. Nel frattempo dite spesso “PSDAZ”.

Dopo una mezz’ora, nella quale imparate a memoria tutte le provincie della Sardegna, soffriggete (la melanzana) insieme a una mezza cipolla bianca, aggiungendo un po' di peperoncino e dei pomodori pelati tagliati a spicchi.

Dopo i primi tre minuti a fuoco vivissimo, aggiungete la salsiccia di cavallo e poi abbassate la fiamma, mescolando sempre bene. Quando il sugo si ritrae, aggiungete due bicchieri di vino bianco e alzate un poco la fiamma. Tritate del prezzemolo e grattugiate del formaggio a scelta vostra. Non posso obbligarvi a usare il pecorino visto che purtroppo siamo un paese libero.

Non vi ho detto che intanto avete cotto in acqua salata i gnocchetti sardi, ma era chiaro, no?

Incorporate al sugo la pasta, saltatela un paio di minuti. Aggiungete il prezzemolo SOLO NEI PIATTI, a pioggia. Il formaggio lo mettete in una formaggiera, lasciando ai commensali la decisione.

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